Fonte: AVV. MONICA MIELE

Tempo di reperire risorse per il nostro Governo e questo, purtroppo, significa anche tagli. Oggi, in particolare, vogliamo parlarvi dei tagli relativi alle agevolazioni fiscali, che potranno essere fruite entro certi limiti a partire dal prossimo anno.

Con il disegno di legge di bilancio arriva una stretta a partire dal 2025, che tuttavia non interesserà chiunque, ma soltanto i percettori di redditi più elevati.
Difatti, i limiti sono previsti per i contribuenti con reddito superiore ai 75mila euro e per i contribuenti con reddito superiore ai 100mila euro.
Vediamo, nel concreto, quali tetti sono stati previsti.

Nel caso di redditi superiori ai 75mila euro, i nuclei familiari con più di due figli potranno arrivare sino a un massimo di detrazioni annuali di 14mila euro, mentre per i single il tetto massimo sarà di 7mila euro.
Nel caso, invece, di redditi superiori ai 100mila euro, i tetti sono più bassi. Infatti, il limite massimo è fissato a 8mila euro per i nuclei con più di due figli a carico, e a 4mila euro per chi non ha figli a carico.

L’importo massimo della detrazione sarà modulato in base a dei coefficienti, ossia:

  • 0,50 se nel nucleo non ci sono figli a carico;
  • 0,70 in presenza di un figlio;
  • 0,85 con due figli;
  • 1 con più di due figli o almeno uno con disabilità.

Viene da chiedersi, però, se tutte le spese siano oggetto del taglio delle detrazioni. La risposta è no. Difatti, sono escluse, ad esempio, le spese sanitarie.
Discorso diverso per le altre spese dove, per i contribuenti con redditi superiori alle soglie indicate, scatterà il limite. Tra le spese interessate dai tagli, in particolare, vi sono le spese di istruzione, sia universitaria che non universitaria, le spese in favore di ragazzi affetti da disturbi dell’apprendimento, le spese di manutenzione edilizia, nonché i mutui prima casa.

Tali spese rientrano tra quelle per le quali verranno applicati i limiti nei termini anzidetti a partire dal 2025.

E nel caso di spese già sostenute? Naturalmente, queste non saranno toccate dai tagli che interesseranno le agevolazioni fiscali. Nessun limite quindi, ad esempio, per chi ha stipulato un contratto di mutuo prima casa entro il 31 dicembre 2024. In questo caso, si continueranno a detrarre gli interessi senza dover considerare i tetti massimi di cui abbiamo parlato. Parimenti per le spese, sostenute entro il 2024, di riqualificazione energetica degli edifici e di manutenzione ordinaria, che potranno quindi essere detratte secondo i vecchi limiti.

Queste le novità più rilevanti in tema di tagli alle detrazioni fiscali, che saranno in vigore a partire dal 2025. Considerando che manca poco all’inizio del nuovo anno, è opportuno informarsi e considerare tali nuove previsioni, che andranno a cambiare la fruizione delle agevolazioni fiscali per chi raggiunge determinati livelli di reddito.

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