Dopo l’ennesimo rialzo dei tassi d’interesse da parte dell’Unione Europea, i tassi sui mutui variabili che il semplice cittadino stipula con la banca di fiducia sono esplosi a cifre insostenibili. Molte persone a questo punto si trovano in una grave difficoltà, nonostante sia stata una scelta libera preferire il tasso variabile a quello fisso potrebbe essere d’aiuto che le banche vadano incontro ai loro clienti, cambiando la tipologia del mutuo con qualcosa di più sicuro magari allungando la durata del prestito. Per parlare della situazione abbiamo chiesto a Claudio Borghi, Senatore della Lega di spiegarci che cosa vuole fare il Governo in merito:
“Le banche dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza, perché la reazione ovvia è quella di non pagare niente, non di pagare la vecchia rata. L’incremento non ce la faccio? e allora non pago nulla. Sarebbe un gesto sensato da parte delle banche convertire a zero spese un mutuo a tasso variabile in un mutuo a rata fissa. Magari lo paghi per più tempo, una banca sensata dovrebbe proporlo perché se no altrimenti la reazione del cittadino è quella di non pagare niente. Diventa difficile prendere dei soldi pubblici per aiutare, chi al mutuo a tasso fisso ha preferito il variabile perché, oggettivamente, è stata una scelta“.
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