Studio Cataldi – Notizie giuridiche, leggi e sentenze. Le ultime 15 notizie giuridiche pubblicate su studiocataldi.it
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Foglio di via del Questore non richiede convalida
on 21 Dicembre 2024 at 11:00
“La misura di prevenzione del foglio di via, disposta dal questore nei confronti di persone pericolose per la sicurezza pubblica, non restringe la libertà personale dell’interessato, ma semplicemente limita la sua libertà di circolazione. Pertanto, essa non richiede l’intervento di un giudice, come prescritto invece dall’articolo 13 della Costituzione per ogni misura restrittiva della libertà personale. Spetterà poi al giudice amministrativo e al giudice penale verificarne la legittimità e proporzionalità nel singolo caso concreto, rispettivamente quando l’interessato proponga ricorso contro il provvedimento del questore, o sia imputato in sede penale per la violazione degli obblighi stabiliti nel provvedimento”. E’ quanto ha chiarito la Corte costituzionale nella sentenza numero 203/202…
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Responsabilità medica: non basta il coefficiente di probabilità statistica
on 21 Dicembre 2024 at 6:00
La vicenda processualeUn medico curante, due infermiere e un medico di servizio del pronto soccorso venivano rinviati a giudizio per aver colposamente cagionato il decesso di una giovane di ventisei anni, colpita da shock settico conseguente a colite pseudmembranosa.Il Tribunale aveva dichiarato responsabili gli imputati, in particolare: il medico curante, per aver omesso di procedere all’esecuzione di un esame obiettivo, volto a verificare i segni patologici dei vari organi e apparati della paziente, e di fornire indicazioni per l’espletamento di indagini di laboratorio, necessarie per l’accertamento dell’entità dell’infezione gastroenterica; l’infermiera del 118, per aver omesso il trasferimento immediato in ospedale della paziente, a fronte di tachicardia, ipertermia e diarrea (da diver…
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Patteggiamento e reati contro la PA
on 20 Dicembre 2024 at 7:00
La legge n. 69/2015 – ha introdotto una disciplina specifica per il c.d. Patteggiamento nel caso in cui si proceda per un delitto contro la P.A. In particolare all’art. 444 c.p.p. è stato inserito il comma 1- ter che prevede una vera e propria condizione di procedibilità che si identifica con l’avere restituito l’intero prezzo e/o profitto del reato. Tale condizione di ammissibilità del rito non va considerata come ulteriore sanzione, nè tanto meno la medesima prescrizione può essere sostituita con la mera confisca, i due istituti infatti non risultano incompatibili proprio in virtù della diversa funzione rivestita. Orbene trattasi di vera e propria condizione di ammissibilità rispetto alla concessione del rito, la cui finalità risiede nel permettere alla P.A. che abbia subito il danno, di…
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Cassazione: accolto il ricorso del Comune sull’IMU di un istituto religioso
on 20 Dicembre 2024 at 6:00
La Corte di Cassazione ha recentemente accolto il ricorso del Comune di Trento in merito all’obbligo di pagamento dell’IMU da parte di un istituto religioso, riaprendo la questione relativa all’esenzione dell’imposta municipale unica per gli enti religiosi. Il contesto della vicendaIl caso trae origine dalla richiesta del Comune di ottenere il pagamento dell’IMU per un immobile utilizzato dall’istituto per attività scolastiche. L’ente religioso aveva contestato tale richiesta, invocando il diritto all’esenzione previsto dalla normativa per gli enti non commerciali.In primo grado, la Commissione Tributaria aveva accolto le ragioni dell’istituto, esentandolo dal pagamento dell’imposta. Tuttavia, il Comune ha impugnato la decisione e la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, annullando …
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Spese sanità: vanno ridotte dopo le altre
on 19 Dicembre 2024 at 7:00
In un contesto di risorse scarse, «per fare fronte a esigenze di contenimento della spesa pubblica dettate anche da vincoli euro unitari, devono essere prioritariamente ridotte le altre spese indistinte, rispetto a quella che si connota come funzionale a garantire il “fondamentale” diritto alla salute di cui all’art. 32 Cost., che chiama in causa imprescindibili esigenze di tutela anche delle fasce più deboli della popolazione, non in grado di accedere alla spesa sostenuta direttamente dal cittadino, cosiddetta out of pocket». È quanto si legge nella sentenza n. 195 del 2024, con cui la Corte costituzionale ha deciso il ricorso della Regione Campania avverso l’art. 1, commi 527 e 557, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e b…
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Ferie e permessi maturano anche durante la Cassa integrazione
on 19 Dicembre 2024 at 6:00
Con la sentenza n. 351/2024, il Tribunale di Ascoli Piceno ha stabilito che i lavoratori in cassa integrazione ordinaria (CIGO) con riduzione dell’orario di lavoro continuano a maturare sia le ferie sia i permessi retribuiti. La decisione ha accolto il ricorso di alcuni operai che, durante il periodo di CIGO tra marzo 2020 e gennaio 2021, non avevano visto riconosciuti tali diritti dal loro datore di lavoro.I lavoratori interessati, assistiti da un’organizzazione sindacale, erano stati posti in cassa integrazione con una riduzione dell’orario lavorativo a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Nonostante ciò, l’azienda aveva omesso di calcolare e riconoscere la maturazione di ferie e permessi per le ore non lavorate. La decisione del TribunaleRichiamandosi a una pronuncia della Cort…
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Cassazione: il furto per necessità può essere derubricato a reato minore
on 18 Dicembre 2024 at 6:00
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40685 del 2024, ha stabilito che un furto motivato dalla necessità di soddisfare bisogni primari, come la fame, può essere considerato un reato di minore gravità, comportando una pena più lieve rispetto al furto comune.La vicenda riguarda un individuo che, spinto dalla fame e dalla mancanza di risorse economiche, ha sottratto generi alimentari da un supermercato durante il periodo natalizio. In primo grado, l’imputato era stato condannato per furto aggravato. Tuttavia, la Corte d’Appello ha riconosciuto lo stato di necessità, derubricando il reato a furto di lieve entità. La Procura Generale ha impugnato questa decisione, portando il caso all’attenzione della Suprema Corte.La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello, riconoscen…
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Obbligo del prossimo congiunto di testimoniare non è irragionevole
on 17 Dicembre 2024 at 7:00
“Non è irragionevole l’obbligo di testimoniare del prossimo congiunto dell’imputato che sia persona offesa dal reato”. Lo ha affermato La Corte costituzionale, con la sentenza numero 200/2024, dichiarando non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative al primo comma dell’articolo 199 del codice di procedura penale, disposizione che, mentre riconosce ai prossimi congiunti dell’imputato la facoltà di astenersi dal testimoniare, introduce un’eccezione per il familiare che sia persona offesa dal reato. Decidendo sulle censure del Tribunale di Firenze, riferite agli articoli 3, 27, secondo comma, 29 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della CEDU Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la Corte ha affermato che tale eccezione alla …
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I 5 elementi del consenso informato
on 17 Dicembre 2024 at 6:00
Il fattoIl ricorso in appelloIl ricorso in CassazioneLe ragioni della CassazioneRiflessioniIl fatto[Torna su]Nel 2011 un paziente sottoposto anni prima (2005) a trapianto di fegato presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena convenne in giudizio l’azienda stessa chiedendo di accertarne la responsabilità in relazione alla condotta imperita ed imprudente dei sanitari, imputandogli:di non avere eseguito nel rispetto della migliore scienza medica e della legislazione di settore l’intervento chirurgico di trapianto di fegato cui era stato sottoposto il 19.12.2005 avendo i chirurghi impiantato un fegato non idoneo, in quanto proveniente da soggetto deceduto per intossicazione acuta da monossido di carbonio, che gli aveva causato uno scompenso metabolico, e, rimosso tale orga…
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Malattia e calcolo del comporto: le novità della giurisprudenza
on 16 Dicembre 2024 at 7:00
Il tema delle assenze dal lavoro per malattia presenta diversi profili dibattuti e controversi, con particolare riguardo alle situazioni in cui sono presenti brevi e continui periodi di fruizione di malattia da parte del dipendente. In tali casi, infatti, si pongono diverse questioni relative al computo del periodo di comporto e, conseguentemente, al diritto del datore di lavoro di licenziare il dipendente a fronte del superamento di tale periodo. Di recente, la sezione lavoro del Tribunale di Bologna ha affrontato tale tematica, riprendendo i principi consolidati della Corte di Cassazione; tuttavia, si tratta di una vicenda giuridica in evoluzione, alla luce della giurisprudenza europea che si è soffermata sul particolare caso del computo del periodo di comporto per il lavoratore disab…