È stato trovato un dossier che ci fa sapere che la CIA e l’FBI spiavano chiunque personaggio famoso avesse rapporti con Cuba e con Fidel Castro. Addirittura Gabriel García Marquez è stato spiato per 15 anni dall’FBI e ha vissuto in un Grande Fratello senza saperlo, soltanto perché era l’inviato di “Prensa Latina” in America, quindi di un giornale cubano.
Anche qui lo dice Repubblica: tutte fonti ufficiali.
Vi mostro proprio quei giornali quanto più distanti dalle mie idee e quanto più distanti dalle denunce che porto avanti.
Però come vedete, un pezzo alla volta, loro sono costretti comunque a portarlo fuori.
E quando vai ad unire i puntini si crea un mosaico.
Che cosa accade con l’operazione “Condor“?

Nell’inchiesta “Il Diego rivoluzionario” non parlo di calcio.
Sembra assurdo. Però racconto il Mondiale del ’78, un Mondiale a cui Maradona non prese parte.
Ritengo però che sia uno dei più grandi scandali della storia moderna.
Oggi impazzisco quando vedo che la FIFA vieta le partite ai giocatori russi per quello che sta facendo Putin.
Loro hanno giocato un mondiale durante una dittatura per legittimare quella dittatura: la Fifa andò addirittura in Argentina a fare un sopralluogo e disse “Sì, c’è una democrazia, lì possiamo fare“.
Mentre a tre chilometri di distanza dagli stadi di calcio c’erano i centri di tortura dell’ESMA, la Marina militare, dove raccoglievano la notte i ragazzi nelle case, i peronisti di sinistra, i ragazzi dei partiti politici, tutti i giovanissimi ragazzi e ragazze, li caricavano nei centri di tortura, poi li caricavano sui voli della morte e li buttavano nell’oceano.
Questo lo hanno fatto centinaia di volte con centinaia di ragazzini.

E tutto questo avveniva a pochi chilometri in linea d’aria dove la Fifa aveva autorizzato i mondiali di calcio, dove c’erano tutte le telecamere del mondo. A pochi metri fuori c’erano queste mamme disperate. Le mamme e le nonne: le famose “Madres de Plaza de Mayo” e le “Abuelas de Plaza de Mayo”. Mamme e nonne che scendevano in piazza con le foto dei figli e delle figlie scomparse.
E nessuna telecamera le inquadrava. Era vietato alle telecamere inquadrare queste mamme. E noi abbiamo accettato tutto questo.
La Fifa fece il sopralluogo, disse che c’era la possibilità e addirittura un membro della Giunta militare di Videla, una delle più sanguinose che c’è mai stata, è diventato il vicepresidente della FIFA: il generale Lacoste.
Si giocano i Mondiali. Ma che cosa succede?

C’è un documento desecretato del National Security Archive, quindi documenti ufficiali desecretati, che dimostra che il ministro degli Esteri della Giunta militare va ad incontrare Kissinger – l’allora Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America – e dice: “Guarda che noi abbiamo paura che ci tolgano i Mondiali“. Prima erano stati assegnati a Peron – ex Presidente dell’Argentina.
Noi abbiamo bisogno di questi mondiali: noi ci dobbiamo presentare al mondo. Dobbiamo legittimare la dittatura fingendo che invece stiamo facendo un programma di ricostruzione nazionale, che qui si vive bene.
Dobbiamo mostrare agli Stati la gente allegra, dobbiamo creare un Truman Show“, cosa che poi faranno durante i Mondiali.
E Kissinger gli dice due cose. La prima è spietata: “Se ci sono ancora altre cose che dovete fare per sistemare le cose in Argentina, lo dovete fare il più velocemente possibile, perché non so ancora per quanto l’amministrazione americana vi può appoggiare“.
E lo scrive nei documenti.

Dopodiché, quando lo interrogano, lui dice: “I mondiali ci saranno“, lo vediamo nei documenti.
Verrò in Argentina a vedere i mondiali e l’Argentina li vincerà“. Per farvi capire che non vi sto dicendo bugie, facciamo parlare il Corriere della Sera e The Guardian: “Quando Kissinger boicottò gli sforzi di Carter per bloccare i massacri di Videla“.
Perché lui disse: “Dovete fare tutto in fretta”. Perché poi quando venne eletto Carter a Presidente USA, voleva fermare questo sostegno americano a quella dittatura. Kissinger però aveva delle organizzazioni che erano molto più potenti del governo: è stato dietro la creazione del Bilderberg, della Trilaterale, del CFR, tutte quelle organizzazioni che si comportano come i “governi ombra” che io ho trattato nelle mie inchieste.

C’era Kissinger a capo, quindi in qualche modo, anche se l’amministrazione americana non voleva portare avanti questa faccenda, lui aveva il potere di portarla avanti. E anche in maniera più incisiva rispetto a quanto potrebbe fare un’amministrazione che deve dare conto a tante altre dinamiche. C’è anche un documento in cui Kissinger dice: “No matter what happens“, ovvero: “Non importa quello che accade“.
Io sarò in Argentina nel 1978, questo è l’anno della Coppa del Mondo. L’Argentina vincerà“.
Ora, “l’Argentina vincerà“: un mago? No, semplicemente uno che aveva il potere sia politico sia all’interno della Fifa di realizzare quanto promesso.

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