Fonte Lenta.ru – 26/01/2025
Il capo della diplomazia europea, il politico estone Kaja Kallas, ha definito le elezioni presidenziali in Bielorussia non libere. Lo afferma la sua dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale dell’Unione Europea.
Kallas ha definito le elezioni in Bielorussia fittizie, non libere e ingiuste. Ha affermato che il paese sta reprimendo i diritti umani e ci sono restrizioni alla partecipazione alla vita politica. La politica ha promesso che continuerà a introdurre misure restrittive e mirate contro il Paese, ma intende fornire sostegno finanziario alle forze democratiche bielorusse in esilio.
“Non appena la Bielorussia intraprenderà il percorso della trasformazione democratica, l’UE sarà pronta a sostenere il Paese nella stabilizzazione della sua economia e nella riforma delle sue istituzioni”, ha detto il capo della diplomazia europea.
Il 26 gennaio si sono tenute le elezioni presidenziali in Bielorussia. La Commissione elettorale centrale (CEC) della Bielorussia ha osservato che alle 18:00 l’81,5% degli elettori aveva votato. Il processo di voto è stato valutato da circa 44 mila osservatori nazionali e oltre 500 internazionali. L’exit poll ha mostrato che l’87,6% dei voti è stato vinto dall’attuale presidente del paese, Alexander Lukashenko.