LA NUOVA CONVENZIONE SANITARIA NAZIONALE ROMA.1

Nella recente conferenza sanitaria internazionale riunitasi a Parigi per la revisione della convenzione sanitaria internazionale del 17 gennaio 1912, erano rappresentati 72 stati. Essa è riuscita di grande importanza e il nuovo testo di convenzione che ne è derivato segna un progresso nell’orientamento della profilassi internazionale in confronto delle convenzioni precedenti. Alle malattie che erano contemplate in tali accordi per l’obbligo della notificazione (peste, colera, febbre gialla) sono stati aggiunti il tipo esantematico e il vaiolo, soltanto però quando si tratti di focolai epidemici. D’altra parte in molti punti di particolare interesse il nuovo testo contiene adeguate disposizioni, conformi alle più recenti vedute scientifiche in materia e che non perdono di vista la necessità di conciliare le imprescindibili esigenze della profilassi internazionale con quelle non meno importanti del traffico mondiale. La nostra delegazione, a capo della quale è stato nominato il Dott. Lutrario, ha partecipato attivamente alle discussioni, arrecando col compiacimento dell’amministrazione sanitaria italiana un notevole contributo alla soluzione degli argomenti più interessanti

L’art. originale

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