L’intelligenza artificiale è in rapido sviluppo e ogni giorno arrivano notizie che ci svelano nuove e a volte preoccupanti capacità che sta acquisendo. Il tema è stato trattato da Francesco Borgonovo che ha ripreso le dichiarazioni di Geoffrey Hinton, considerato il padre dell’Intelligenza artificiale che si è detto preoccupato per le possibili implicazioni dell’IA, tracciando anche previsioni apocalittiche. Secondo Borgonovo non bisogna avere entusiasmi aprioristici su questa nuova tecnologia: “Sono spaventato anch’io da quello che succede, ad esempio con questa avanzata dell’intelligenza artificiale. Spaventato non perché io abbia timore del futuro, come dice qualcuno, ma per il fatto che c’è gente che acriticamente deve sostenere tutto ciò che è nuovo. Sostiene tutto ciò che è apparente innovazione tecnologica. Eppure qua arriva uno scienziato informatico e psicologo anglo canadese, Geoffrey Hinton, che si è dimesso da Google, così può parlare liberamente delle proprie idee, cosa che a Google non è facilissima.
Io tempo fa ho intervistato un ex ingegnere di Google, che fu cacciato per aver detto che lì dentro si respirava una brutta aria. Fu licenziato, cacciato, fecero una petizione, fecero un gran casino. Poi, ovviamente, non se lo sono certo ripreso. Figurati. Ebbene Hinton lascia Google e dice che l’intelligenza artificiale può sicuramente aiutare l’umanità su alcune cose, ma se non si pongono paletti ben chiari da subito ‘potrebbe semplicemente distruggere l’umanità, perché è peggio dell’atomica‘. Qui a dirlo è il creatore dell’intelligenza artificiale che per altro è uno che non ha altri interessi. Ad esempio Musk ha criticato Chat Gpt e l’intelligenza artificiale perché poi vuole fare la sua. Quindi è una critica sospetta, vagamente interessata“.
Non è il solo esempio quello di Hinton riguardo a pareri autorevoli e preoccupati sull’intelligenza artificiale, Borgonovo durante “Punto e Accapo” cita altri esempi: “Mi sembra un allarme sentito, no? E non è l’unico. Sono in tanti, addirittura dei transumanisti. Uno di questi è Bostrom che dice ‘sì, può darsi che l’intelligenza artificiale sia fantastica, ma può anche darsi che in un secondo distrugga il mondo. E questo lo scopriremo quando verrà attivata’. Io prima citavo Skynet di Terminator. È un po’ una roba così adesso, non voglio fare previsioni apocalittiche, però insomma, magari ci dovremmo pensare un attimo, no? Riflettere senza farci sempre irretire così da questa retorica“.
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