Pubblicato il: 24/12/2024

La legge di bilancio 2025 porta con sé delle novità rilevanti in tema di disabilità, con particolare attenzione alle semplificazioni per le visite di revisione per invalidità e per le patologie oncologiche.
L’intento di queste novità è chiaro: semplificare la vita delle persone disabili, ridurre le difficoltà burocratiche e alleggerire il carico per i familiari che spesso devono assistere i propri cari. Vediamo nel dettaglio cosa è previsto dal prossimo anno.
Semplificazioni per le patologie oncologiche
Una delle modifiche più significative riguarda i pazienti oncologici. Dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre dello stesso anno, le revisioni delle prestazioni riconosciute a chi soffre di patologie oncologiche potranno avvenire esclusivamente sulla base della documentazione già fornita. In pratica, non sarà più necessario presentarsi di persona per la visita di revisione, ma le commissioni mediche potranno decidere sulla base dei documenti, riducendo al minimo l'impegno del paziente.
Tuttavia, la normativa prevede che il paziente possa comunque richiedere una visita diretta, qualora lo ritenga necessario. Questo cambiamento è regolato dal comma 167 del disegno di legge di bilancio 2025, che modifica il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, sul tema dell’assistenza alle persone con disabilità. Grazie a questa misura, si mira a semplificare il processo, soprattutto per chi è già in trattamento e ha bisogno di un aggiornamento della propria condizione senza doversi sottoporre a una visita fisica.
Unica visita per vari accertamenti di invalidità
Un'altra importante novità riguarda la possibilità di accorpare più accertamenti in un’unica visita. A partire dal 1° gennaio 2025, infatti, l’INPS dovrà svolgere un'unica visita per accertare l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità, la sordocecità e la disabilità. Si tratta di un’importante semplificazione, che ridurrà l'onere sia per i disabili che per i loro caregiver, evitando loro di affrontare più visite separate.
Inoltre, se un paziente ha bisogno di un accertamento su più condizioni contemporaneamente, l’INPS dovrà integrare la commissione medica con gli specialisti richiesti per ogni caso specifico. Questa disposizione, che si applica anche alle revisioni delle prestazioni già riconosciute, si estende dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, a condizione che tra un accertamento e l’altro non ci siano più di tre mesi di distanza.

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