Pubblicato il: 02/11/2024

La lotta all'evasione fiscale è un argomento molto sentito, ed è per questo che nella legge di bilancio 2025 sono state previste nuove misure.
In particolare, nel disegno di legge di bilancio sono contenute novità per i titolari di partita Iva. Se l'argomento ti riguarda, ti consigliamo di proseguire nella lettura.

La nuova legge di bilancio introduce l'obbligo di tracciabilità per le spese effettuate dalle partite Iva; tale obbligo diviene condizione necessaria per ottenere deduzioni e detrazioni fiscali.

Il collegamento tra tracciabilità dei pagamenti e benefici fiscali è già esistente, ma viene esteso a tale categoria. I titolari di partita Iva, difatti, hanno la possibilità di portare in deduzione le spese sostenute per la propria attività, ottenendo così una riduzione delle imposte da pagare. Ciò che il Governo intende fare con le nuove misure, però, è evitare che siano considerate a tal fine spese non sostenute effettivamente.
Ma vediamo più nel dettaglio la disciplina.

In particolare, nell'art. 10 della legge di bilancio 2025 è previsto, tra l'altro, che le spese per viaggio e trasporto, nonché le spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande addebitate analiticamente al committente, nonché i rimborsi analitici relativi alle medesime spese sostenute per le trasferte dei dipendenti ovvero corrisposti a lavoratori autonomi, sono deducibili se sono effettuate con versamento bancario o postale o tramite altri sistemi di pagamento che siano tracciabili.
Parimenti, sono deducibili solo se tracciabili le spese per propaganda, pubblicità e rappresentanza.

Ma quando saranno effettivamente introdotte tali novità? Le predette regole, che valgono sia per le imposte sui redditi sia per l’Irap, entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e, quindi, per il periodo di imposta successivo a quello in scadenza al dicembre del corrente anno.

Ma non finisce qui per le partite Iva. Difatti, ulteriore novità, prevista invece dall'art. 9 della legge di bilancio, è il collegamento tra il POS e il registratore di cassa.
Tale previsione, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, è finalizzata ad evitare che i titolari di partita IVA registrino il pagamento con il POS per poi emettere scontrino non fiscale mediante registratori di cassa “paralleli", situazione già denunciata.
Anche questa misura, difatti, è pensata per combattere l'evasione.
Attraverso il collegamento tra tali strumenti, POS e registratore di cassa, i dati dei corrispettivi e dei pagamenti elettronici saranno così memorizzati e trasmessi puntualmente.

Queste le novità piu rilevanti per le partite Iva, contenute nel disegno di legge di bilancio. Si tratta di misure fiscali che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbero fornire un contributo nel contrasto all'evasione. Per gli interessati, è importante informarsi per scoprire cosa cambierà dal prossimo anno e da quello successivo.


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