Pubblicato il: 03/01/2025
Come evidenziato dal viceministro dell’economia, Maurizio Leo, molti sono i limiti legati alla funzionalità del modello ISEE, ragione per cui è diventata una necessità sostituirlo con il “quoziente familiare che tiene conto del reddito del nucleo come sommatoria di tutti i redditi applicando poi al denominatore dei coefficienti in base alla numerosità della famiglia”.
Le detrazioni sono, ora, modulate considerando sia il numero di figli che le fasce di reddito, con l’obiettivo di garantire una maggiore agevolazione per le famiglie numerose e con redditi più bassi.
Chi ha più figli continuerà dunque a beneficiare di un trattamento fiscale più favorevole rispetto a chi ha un nucleo familiare ridotto.
Di seguito vengono spiegati più nel dettaglio i principali cambiamenti.
Irpef e aliquote per il 2025
L’Irpef rimane strutturale a tre aliquote per il 2025:
- 23% per redditi fino a 28.000 euro
- 35% per redditi fino a 50.000 euro
- 43% per redditi oltre 50.000 euro.
Le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente sono confermate a 1.955 euro (rispetto ai 1.880 euro del 2023). Tuttavia, come si anticipava, il cambiamento principale riguarda la revisione delle detrazioni fiscali legate a oneri e spese, che saranno ora soggette a un calcolo più complesso, basato sul reddito e sul numero di figli a carico.
Modifica alle detrazioni fiscali
La Legge di Bilancio 2025 stabilisce che, per determinare l’importo massimo delle detrazioni, bisogna considerare il reddito del contribuente e moltiplicarlo per un coefficiente che varia in base al numero di figli a carico. Questa modifica introduce un sistema che riduce progressivamente le detrazioni per i redditi più alti e premia chi ha più figli.
Le detrazioni fiscali sono legate a una base che dipende dal reddito del contribuente:
- 14.000 euro per redditi superiori a 75.000 euro;
- 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro.
Il coefficiente per moltiplicare l’importo base varia a seconda del numero di figli a carico:
- 0,50 per nessun figlio;
- 0,70 per 1 figlio;
- 0,85 per 2 figli;
- 1,00 per più di 2 figli o almeno un figlio con disabilità.
Ecco alcuni esempi pratici:
- Reddito di 85.000 euro e 1 figlio a carico: detrazione base (14.000 euro) x 0,70 = 9.800 euro di detrazione massima.
- Reddito di 105.000 euro e nessun figlio: detrazione base (8.000 euro) x 0,50 = 4.000 euro di detrazione massima.
- Reddito di 90.000 euro e 3 figli a carico: detrazione base (14.000 euro) x 1,00 = 14.000 euro di detrazione massima.
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