Pubblicato il: 25/10/2024

Ricevere una donazione dai nonni tramite bonifico potrebbe sollevare dubbi sulla tassazione. La buona notizia è che, se l’importo ricevuto non supera 1 milione di euro, non sono dovute imposte sulla donazione. Per fare un esempio, un regalo di 100mila euro da parte del nonno non richiede alcun pagamento di imposte. Tuttavia, se la somma donata supera questa soglia, l’eccedenza sarà soggetta a un'imposta del 4%.
Per chi si trova in condizioni di disabilità grave, come previsto dalla Legge 104, la franchigia aumenta fino a 1,5 milioni di euro. In questo caso, donazioni superiori a tale importo saranno tassate solo sulla parte che eccede la soglia.
Prova della donazione: come dimostrare la regolarità
Se ricevi una donazione tramite bonifico, è importante poter dimostrare l’origine dei fondi, specialmente in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate. Per questo, l’utilizzo di metodi tracciabili, come il bonifico o l’assegno non trasferibile, è sempre consigliato. In questi casi, è sufficiente indicare una causale chiara come "donazione" o "regalo", senza la necessità di frasi particolari.
Situazioni più complicate possono sorgere se la donazione avviene in contanti. Se il nipote decide di versare una somma significativa ricevuta in contanti (ad esempio, 5mila euro) sul proprio conto corrente, l’Agenzia potrebbe richiedere chiarimenti. Per evitare problemi, è consigliabile registrare la donazione con un atto formale presso l'Agenzia delle Entrate prima di effettuare il versamento.
Utilizzare metodi tracciabili per le donazioni, come il bonifico bancario o l’assegno, non solo garantisce trasparenza, ma protegge il beneficiario da eventuali contestazioni future. È comunque sempre meglio evitare di ricevere grandi somme in contanti e, se proprio necessario, farlo con tutte le precauzioni del caso, come registrare formalmente l’atto della donazione.
Quando è necessario il notaio per ricevere una donazione
Un altro aspetto da considerare riguarda la necessità di un atto notarile. Non tutti i bonifici richiedono l’intervento di un notaio, ma l’art. 783 del c.c. stabilisce che una donazione deve essere formalizzata davanti a un notaio con due testimoni se è di "non modico valore". Il concetto di "modico valore" dipende dalla situazione economica di chi effettua la donazione.
Ad esempio, se il nonno ha una pensione di 1.700 euro al mese e un saldo di 50mila euro in banca, una donazione di 1.000 euro è considerata di modico valore e non richiede l’atto notarile. Tuttavia, una donazione di 30mila euro, in questo contesto, richiederebbe l’intervento di un notaio. In questi casi, sarà necessario registrare l’atto di donazione e pagare un’imposta di registro pari a 200 euro, anche se l’importo non supera la soglia di 1 milione di euro esente da imposte sulle donazioni.

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