Commento.
La normativa è orientata alla schiavizzazione totale delle popolazioni europee. Vietando e (vedrete a breve), rendendo illegale l’uso di idrocarburi come forma di energia per qualunque attività quotidiana il progetto di schiavizzazione delle popolazioni europee ha superato un altro step. Il portafoglio elettronico per l’eliminazione del denaro contante è funzionale al processo di schiavizzazione, puntando sulla formazione di giovani nelle scuole prevalentemente private crescendoli come polli di allevamento privi di ogni forma critica o autocritica: perfetti ignoranti funzionali.
L’obiettivo di chi gestisce il denaro è quello di privare ogni essere vivente di ogni forma di autosufficienza in ogni settore: si comincia con l’abolire il gas e l’aumento contestuale dell’energia elettrica (vedi immobiliare.it) fino al 30% partendo già dal 2025.
Per controllare le masse è necessario impedire loro di essere autosufficienti, massacrandole di tasse così che possano essere:
- incapaci di progredire creando ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impedendo il pieno sviluppo della persona umana (esattamente contrario all’art. 3 della Costituzione italiana).
- impegnati al lavoro 24 ore su 24 per cercare di arrivare a fine mese, rimanendo perennemente con “le pezze al culo”
- Corruttibili e ricattabili con poco briciole.
Tutto come vuole il nuovo sistema europeo, ispirato alla Repubblica Popolare Cinese: masse di popolazioni imbecilli e contenti.
Segue l’articolo.
Fonte: • Miscellanea – 03/01/2025 – REDAZIONE GIURIDICA – Brocardi
A partire dal 1° gennaio 2025, entra in vigore la prima fase di una normativa europea che avvierà il progressivo abbandono dei combustibili fossili – in particolare il gas – per il riscaldamento domestico.
Questo cambiamento fa parte della transizione energetica che punta a ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità dell’aria e promuovere l’uso di energie rinnovabili come il fotovoltaico.
Entro il 2040, infatti, non sarà più possibile installare caldaie o fornelli a gas nelle case di nuova costruzione ma, per chi possiede già apparecchi a gas, non è obbligatorio sostituirli subito.
Addio al gas nelle case dal 2025: la Direttiva Europea
La direttiva europea sul riscaldamento e sull’uso dell’energia stabilisce una serie di misure per ridurre il consumo di energia e le emissioni inquinanti. Le misure verranno applicate progressivamente, secondo i seguenti passaggi:
- 2025: stop a incentivi e sconti per l’acquisto di caldaie a gas. Chi deciderà di acquistare una caldaia a gas dovrà farlo senza alcun aiuto pubblico, né detrazioni fiscali;
- 2028: gli edifici della pubblica amministrazione dovranno abbandonare i combustibili fossili;
- 2030: il consumo energetico residenziale dovrà ridursi del 16%;
- 2035: la riduzione dei consumi dovrà arrivare al 22%, con interventi di ristrutturazione sugli edifici meno efficienti;
- 2040: le case di nuova costruzione non potranno più essere dotate di impianti che usano gas, come caldaie e fornelli.
Le nuove alternative al gas
Con l’uscita graduale del gas dalle abitazioni, è necessario trovare soluzioni alternative per il riscaldamento e la cottura dei cibi. Le principali opzioni attualmente disponibili sono:
- fornelli a induzione: sono una delle soluzioni più diffuse per sostituire i tradizionali fornelli a gas. Utilizzano l’elettricità per riscaldare direttamente le pentole tramite un campo magnetico;
- pompe di calore: un’alternativa ecologica alle caldaie a gas, le pompe di calore sono dispositivi che trasferiscono il calore dall’esterno (aria, acqua, terra) all’interno dell’edificio, utilizzando energia elettrica;
- caldaie elettriche: questi sistemi riscaldano l’acqua tramite resistenze elettriche e sono una valida alternativa per chi cerca soluzioni più compatte e versatili;
- caldaie ioniche: un tipo di caldaia che riscalda l’acqua senza l’uso di combustibili fossili o unità esterne, utilizzando l’elettrolisi;
- caldaie a biomassa: questi impianti utilizzano materiali organici (come legno o pellet) al posto del gas, offrendo una soluzione sostenibile e relativamente simile alle caldaie tradizionali.
Obiettivi e impatti della transizione energetica
L’Europa punta a ridurre significativamente le proprie emissioni di gas serra, che rappresentano una delle cause principali del cambiamento climatico. Gli edifici residenziali sono una parte importante di questo cambiamento: in Europa ci sono circa 100 milioni di edifici residenziali, che rappresentano il 40% del consumo energetico totale e circa un terzo delle emissioni di gas serra.
La direttiva ha come obiettivo quello di favorire l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare, e di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.