Pubblicato il: 27/11/2024
La detrazione per redditi di pensione è prevista dall'articolo 13 del TUIR, il Testo unico delle imposte sui redditi approvato con il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917.
Questa detrazione era già in vigore nel 2024 con un importo aumentato rispetto agli anni precedenti (da 1.880 a 1.955 euro) e, ora, la legge di bilancio 2025 ne conferma l'aumento, rendendolo strutturale.
Nella specie si dispone – al comma 3 del citato art. 13 – che, se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di pensione, spetta una detrazione dall'imposta lorda pari a:
- 1.955 euro, se il reddito complessivo non supera 8.500 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro;
- 700 euro, aumentata del prodotto fra 1.255 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.500 euro ma non a 28.000 euro;
- 700 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 22.000 euro.
La detrazione è aumentata di un importo pari a 50 euro, se il reddito complessivo è superiore a 25.000 euro ma non a 29.000 euro.
Ma il rimborso è riconosciuto anche ad alcune categorie di lavoratori:
- lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato;
- apprendisti e lavoratori part-time;
- tirocinanti e percettori di NASpI (indennità di disoccupazione).
In maniera analoga a quanto accade per i pensionati, anche per queste categorie la detrazione diminuisce progressivamente al crescere del reddito. Tuttavia, essa è in ogni caso destinata ad alleggerire il carico fiscale su una vasta fascia di contribuenti.
Più nel dettaglio, l’ammontare effettivo della detrazione varia in base al reddito percepito nel modo seguente:
- chi ha un reddito annuo fino a 15.000 euro riceve il massimo della detrazione, ovvero 1.955 euro;
- per chi guadagna cifre superiori, l’importo della detrazione diminuisce progressivamente, seguendo formule specifiche che tengono conto del reddito complessivo, con detrazioni che aumentano di 65 euro per chi ha un reddito tra 25.001 e 28.000 euro e tra 28.001 e 35.000 euro.
La detrazione viene applicata in busta paga o nel cedolino pensione ogni mese, riducendo l'IRPEF trattenuto. Se il lavoratore o il pensionato non sceglie di beneficiare delle detrazioni mensili, può ricevere l’importo in un’unica soluzione in occasione della dichiarazione dei redditi. Questo significa che il rimborso verrà erogato a partire dal mese di luglio 2025, ma la data effettiva dipende dal momento in cui viene presentata la dichiarazione.
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