Pubblicato il: 18/11/2024
Nel 2025, molti dei bonus che oggi conosciamo scompariranno e, con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, sarà chiaro quali incentivi in vigore nel 2024 non saranno rinnovati per il prossimo anno.
Tra questi ci sono contributi destinati alla mobilità, incentivi per l’edilizia e agevolazioni per l’acquisto di dispositivi tecnologici. Vediamo, nel dettaglio, quali sono i bonus che non verranno riproposti e quando scadranno.
Bonus che non verranno rinnovati nel 2025
Ecco di seguito l’elenco dei bonus che non verranno confermati nel 2025:
- Ecosismabonus: questo bonus, che riguarda le spese per la riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici, scadrà il 31 dicembre 2024. Tuttavia, sarà ancora possibile usufruire dell’Ecobonus tradizionale, anche se con alcune modifiche, come la distinzione tra prima e seconda casa e una drastica riduzione delle aliquote agevolate.
- Bonus caldaie: non sarà più disponibile nel 2025 il bonus che consentiva una detrazione tra il 50% e il 65% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di nuove caldaie ad alta efficienza. Questo incentivo sarà, quindi, abolito a partire dal prossimo anno.
- Bonus verde: il bonus dedicato alle spese per la sistemazione di giardini e aree verdi private di edifici esistenti, che finora ha supportato la cura degli spazi esterni, sarà eliminato dal 2025.
- Bonus pellet e Bonus acqua potabile: anche questi due bonus, rispettivamente per l’acquisto di stufe a pellet e per i sistemi di potabilizzazione dell’acqua, verranno aboliti. Entrambi erano stati introdotti come crediti d’imposta negli ultimi anni.
- Bonus colonnine di ricarica: il contributo per l’acquisto di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, che copriva l’80% della spesa, non sarà più operativo dal 2025. Il taglio fa parte di una riorganizzazione complessiva degli eco-incentivi per le auto green, che vedranno un forte ridimensionamento.
- Bonus carburante per i lavoratori: fino a 200 euro di bonus carburante per i lavoratori dipendenti del settore privato non verranno più erogati dal 2025. Il Governo ha deciso di modificare il sistema dei fringe benefit, alzando la soglia di esenzione fiscale, ma senza prevedere voucher per la benzina o simili.
- Bonus decoder e TV: il bonus per l’acquisto di TV e decoder compatibili con i nuovi standard di trasmissione (DVBT-2/HEVC), fino a un valore massimo di 50 euro, non verrà più rinnovato nel 2025.
- Bonus Internet da 100 euro: l’incentivo per l’acquisto di abbonamenti alla banda larga e per la fibra ottica, destinato a chi desidera attivare una nuova connessione Internet, sarà eliminato dal 2025. Questo bonus, introdotto per incentivare l'accesso alla rete veloce, non avrà una nuova edizione.
Un cambiamento che riguarda molteplici settori
Queste misure, che riguardano bonus su energia, carburante, tecnologia e altre aree, segnalano una tendenza verso un riequilibrio delle risorse statali e una razionalizzazione degli incentivi. Se, da una parte, l’intenzione è quella di incentivare alcuni settori (come l’energia rinnovabile), dall’altra molte delle agevolazioni esistenti non verranno più riproposte.
Le novità saranno ufficializzate con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, ma è ormai chiaro che questi incentivi non saranno più parte del panorama fiscale dal prossimo anno.
Se hai intenzione di usufruire di uno di questi bonus, il consiglio è di fare attenzione alle scadenze e approfittare delle agevolazioni fino all'ultimo momento, prima che il 2025 porti con sé una serie di eliminazioni e modifiche.
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