Pubblicato il: 29/10/2024

L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario è una misura prevista in Italia per agevolare alcune tipologie di pazienti, permettendo loro di ricevere cure gratuite. Tra le esenzioni esistono quelle per invalidità e quelle per specifiche malattie; qui ci concentreremo sui codici di esenzione per patologie.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 ha introdotto un elenco aggiornato di codici per le esenzioni, fornendo supporto anche a chi soffre di patologie specifiche. Attualmente sono previsti 64 codici di esenzione, e sei nuove patologie sono state recentemente aggiunte tra quelle esenti:
  • Bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, nei gradi “moderato”, “grave” e “molto grave” (Cod. 057)
  • Osteomielite cronica (Cod. 060)
  • Malattie renali croniche (Cod. 061)
  • Rene policistico autosomico dominante (Cod. 062)
  • Endometriosi negli stadi clinici III e IV (Cod. 063)
  • Sindrome da talidomide (Cod. 064).

Modifiche nella classificazione delle patologie esenti
Alcune patologie hanno subito una riclassificazione, passando da una categoria all’altra per meglio rappresentare le loro caratteristiche e le esigenze di chi ne è affetto:
Passate da malattie rare a croniche:
  • Celiachia (Cod. 059)
  • Sindrome di Down (Cod. RN0660)
  • Sindrome di Klinefelter (Cod. 066)
  • Connettiviti indifferenziate (Cod. 067).
Passate da malattie croniche a rare:
  • Sclerosi sistemica progressiva (Cod. RM0120)
  • Miastenia grave (Cod. RFG101).

È stata introdotta anche una modifica per ampliare l’elenco dei soggetti sottoposti a trapianto, includendo ora anche coloro che hanno ricevuto un trapianto intestinale, una condizione che – fino a poco tempo fa – non era prevista. Inoltre, l’ipertensione arteriosa è stata suddivisa in due categorie:
  • Cod. 0A31 per l'ipertensione senza danno d’organo;
  • Cod. 0031 per l'ipertensione con danno d’organo.

A chi spetta l’esenzione ticket per patologia
L’esenzione ticket per patologia è destinata a chi necessita di cure prolungate e costanti, spesso per evitare peggioramenti della malattia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce che queste condizioni richiedono un’assistenza a lungo termine, e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce l’accesso a cure specialistiche senza costi per prevenire complicazioni.
Il diritto all’esenzione è determinato sulla base della gravità della patologia, dell’impatto sulle attività quotidiane e dei costi delle cure.
Non tutte le visite specialistiche e i farmaci sono interamente gratuiti, ma molte regioni prevedono l’esenzione totale dal pagamento del ticket per l’acquisto dei farmaci necessari alla cura della patologia.
Come richiedere l’esenzione
La richiesta di esenzione va presentata presso l’ASL del proprio territorio di residenza. È necessario un certificato medico che attesti la patologia, rilasciato da un ospedale pubblico o una struttura sanitaria autorizzata. Tra i documenti che possono essere utilizzati per attestare la malattia figurano:
  • cartella clinica di un ospedale pubblico;
  • verbale di invalidità;
  • cartella clinica di un ospedale privato accreditato, con l’approvazione del medico ASL;
  • certificazioni rilasciate da commissioni mediche di ospedali militari;
  • documentazione di strutture sanitarie pubbliche di Paesi UE.

Consegnata tutta la documentazione necessaria all’ASL, il paziente riceverà un attestato con il codice della patologia e l’indicazione delle prestazioni esenti.
Durata dell’esenzione
L’allegato 1 del Decreto del 23 novembre 2012 specifica la durata minima per ogni patologia cronica. Gli attestati di esenzione rilasciati dalle ASL devono rispettare queste indicazioni di validità, adattando il periodo alle esigenze del paziente.

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