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In calce i commenti alla Sentenza dell’Avv. Giulia Monte

Avv. Giulia Monte

Vi invito a leggere integralmente la sentenza del Tribunale Militare di Napoli perché è davvero molto significativa. Riporto altri passaggi rilevanti per tutti coloro che con coraggio si sono fatti sospendere e che io ho la fortuna di rappresentare: “Una tale interpretazione, esasperatamente formalistica e cinica, finisce anche per svilire la centralità che la stessa Costituzioneattribuisce al lavoro, quale imprescindibile mezzo di sostentamento e di sviluppo della persona umana”. “Sul lavoro, infatti, si fonda non solo la dignità professionale ma anche la dignità personale dell’essere umano che vuole mantenersi con le proprie forze, costituendo il reddito da lavoro per lo più li reddito di sussistenza, senza li quale si scivola nel degrado e nela dipendenza”.
“Il lavoro, quindi, per una persona che intende vivere una vita libera e dignitosa, non è una scelta, bensi una necessità. Non vi è quindi margine di scelta alcuno per li lavoratore, li quale se vuole continuare a sopravvivere dignitosamente, si vede costretto a sottoporsi al trattamento sanitario obbligatorio, essendo previsto, per il caso di non adempimento, al sospensione dal lavoro e dalla retribuzione.”

Riporto alcuni passaggi della sentenza del Tribunale Militare di Napoli con la quale è stato disposto il non luogo a procedere per un militare accusato di forzata consegna per essere entrato in caserma senza aver esibito il green pass. Il Giudice, molto coraggiosamente, dichiara di discostarsi dalle ultime note pronunce della Corte Costituzionale sulla base delle circostanze che con i vaccini “la prevenzione del contagio non solo non è pari o vicina al 100% ma si è di fatto rivelata prossima allo zero”. Afferma ancora che “la condotta dell’imputato di non sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria e conseguentemente di far ingresso in caserma senza esibire il green pass quindi è scriminato dalla necessità di salvare se dal pericolo attuale di un danno grave alla propria persona,nel quale l’imputato sarebbe incorso proprio sottoponendosi alla vaccinazione obbligatoria “. Il Giudice afferma ciò in quanto i vaccini in commercio possono causare “effetti collaterali gravi e anche fatali in numero non del tutto marginale ed indifferente dei casi”. Che dire..spero che altri giudici abbiano il coraggio di discostarsi dalle pronunce della Corte Costituzionale come sappiamo non imparziali e influenzate da coloro stessi che hanno scritto le norme sull’obbligo vaccinale.

Avv. Giulia Monte

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